Erasmus in Serbia: giovedì 30 maggio

Giovedì 30 Maggio

Abbiamo cominciato questa giornata all’interno del solito hotel, nel quale abbiamo preso parte ad un incontro con un professore serbo dell'università di economia di Niš. Questo meeting ci è servito molto in quanto egli ci ha spiegato come avere successo nel business; essere imprenditore, infatti, non è una cosa così semplice, anzi, come ha lui stesso affermato, “investire soldi include rischi, senza rischi non c’è business”.

Grazie a ciò abbiamo appreso che prima di tutto bisogna offrire qualcosa di nuovo sul mercato, qualcosa che gli altri non hanno, presentare lo stesso prodotto ma distribuirlo in modo differente dagli altri mercati; è necessario inoltre pensare globalmente ma agire localmente; la cosa più importante per riuscire nel business, resta però l’AMORE.

Durante il resto della mattinata, come tutti gli altri giorni, ci siamo recate nella scuola serba partner e abbiamo continuato la realizzazione dei cartelloni iniziati le mattinate precedenti, per gli stand dell'evento previsto per la giornata seguente.

Verso le 11.30 poi, un pullman ci ha accompagnati lungo le diverse tappe di un tour della città organizzato per mostrarci la parte più storica di Niš e il lato più ricco di significato del suo passato; la prima tappa, infatti, è stato il campo di concentramento “Red Cross” risalente ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, in cui erano stati rinchiusi i prigionieri politici arrestati e successivamente giustiziati; dopo aver assistito all'illustrazione di una guida del posto delle dinamiche politiche e sociali di quei tempi e della storia del campo, abbiamo anche visto gli edifici all’interno, ormai trasformati in un museo ricco di reperti ma sempre di un certo effetto ed impatto emotivo. 
Usciti dal campo, il pullman si è diretto verso la “Skull Tower” (la “Torre dei Teschi”), dove una guida ci ha spiegato che si trattasse di un monumento eretto appunto durante la guerra tra Turchi Ottomani e Serbi, nel quale sono incastonati alcuni dei teschi dei soldati serbi morti durante il conflitto. 
L’ultima tappa è stato un monumento eretto su una collina che simboleggia appunto questa battaglia che prende il nome di “Battaglia di Cìgar".

Al termine del tour abbiamo pranzato in un ristorante tipico nelle cui cantine si produce vino: ci sono stati mostrati infatti gli impianti di produzione e le botti utilizzate per contenerlo; dopo una breve spiegazione del processo di produzione e delle sue caratteristiche, ci hanno fatti accomodare nel salone principale per servirci il pranzo cucinato con qualche tocco del loro vino.

Ritornati nel centro città poi, abbiamo avuto qualche ora del pomeriggio libera per visite ulteriori a piacere e shopping vari.
La giornata si è poi conclusa con una cena a buffet all’ultimo piano di un hotel le cui vetrate trasparenti hanno permesso di avere una vista sulla città dall’alto molto suggestiva.



Monumento della "Battaglia di Cìgar"


Visita in centro


Piazza di Niš 
Skull Tower



















Campo di concentramento "Red Cross"



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